lunedì 9 settembre 2013

Ragionevoli dubbi pacifisti

"Non è che le guerre si facciano per vendere le armi?"
Che sollievo ascoltare questa domanda uscire dalla bocca di Papa Francesco ieri.

Me lo sono sempre chiesto anche io e poi piano piano ho cominciato a rispondermi che si, le guerre si fanno per tanti motivi ma fondamentalmente per ragioni di interesse economico. 
E si, certamente per alimentare il commercio di armi, illegale ma anche legale.

Spesso la soluzione più ovvia, più banale, più semplice è quella più giusta, come diceva il buon vecchio Ockham.
E' troppo banale pensare che anche questa volta dietro tanto interesse nell'iniziare l'ennesimo conflitto armato ci sia un puro e semplice calcolo economico?

D'altronde l'ingresso degli Stati Uniti nel secondo conflitto mondiale ha permesso al paese di risollevarsi dopo la crisi del 29. 
Nel 1932 a Wall Street si toccò il picco minimo della crisi e i livelli delle quotazioni tornarono ai livelli precrisi solo nel 1954. Nel mezzo c'è stata la Seconda Guerra Mondiale e quasi 60 milioni di morti.

Ma io e Francesco siamo i soliti pacifisti estremisti...