lunedì 2 maggio 2011

La vera "lezione" che dovevamo dare a Bin Laden...

Gli americani che festeggiano davanti alla Casa Bianca la morte di Bin Laden non sono migliori di quegli arabi che festeggiavano il crollo delle Twin Towers. Mi danno il disgusto.
Non che io abbia mai fatto il tifo per AlQuaida, sia chiaro, ma non saremmo stati tutti più contenti di saperlo arrestato e messo in un carcere di massima sicurezza, sottoposto a un processo per crimini contro l'umanità davanti agli occhi digitali del mondo? Non sarebbe stata questa la vera vittoria dell'occidente contro il terrorismo?

Per uccidere Bin Laden gli americani ci hanno messo 10 anni, trascinando in una guerra infinita la popolazione dell'Afghanistan che di certo non sta meglio ora di quanto non stesse prima. Per vendicare i circa 3000 morti dell'attentato dell'11 settembre gli Usa hanno ucciso una cifra compresa tra 200.000 e 1milione di persone, tra cui migliaia di civili, donne, bambini...

Non mi rende felice la notizia della morte di Bin Laden, come non potrebbe rendermi felice la notizia della morte di nessuno. Abbiamo costruito con fatica e sudore e sangue una civiltà del diritto come fondamento della democrazia in cui tanto sbandieriamo di credere e poi, proprio quando abbiamo la possibilità di dare una "bella lezione" a colui che è considerato il nemico numero uno della democrazia e della civiltà occidentale che facciamo? usiamo le sue stesse armi: la violenza, la morte.

Sono davvero convinta che prenderlo vivo e fargli un giusto processo avrebbe dimostrato davvero la superiorità della civiltà, delle leggi e della democrazia occidentale. Non per buonismo, ma perchè se mettiamo i diritti umani come principio fondante della nostra civiltà la persona umana è da rispettare sempre. La pena di morte non è ammessa mai. E gli americani continuano a cadere su questa contraddizione, da sempre, pur facendosi tanto promotori della democrazia e dei diritti...

Se la guerra e la pena di morte restano ancora l'unica soluzione dei nostri problemi, allora non abbiamo proprio niente da festeggiare, non siamo vincitore di niente.

La democrazia, la civiltà del diritto, la cultura dei diritti dell'uomo non ha vinto neanche questa volta.
Hanno vinto ancora i terroristi.