venerdì 25 maggio 2012

HoneyUSA - Los Angeles- Santa Monica

1 agosto 2011, Los Angeles - Santa Monica

Santa Monica, la famosa location di Baywatch, assomiglia tanto a Bibione, sul litorale Adriatico: una profondissima spiaggia dalla sabbia fine, giostrine per i bambini, stabilimenti balneari, una bella passeggiata lungomare con le palme protese verso il cielo. Tira molta aria, fa quasi freddo. Indosso la felpa.
Passiamo nei dintorni di Muscle Beach, dove si allenava Swartznegger (si, proprio quello lì che è diventato governatore dello stato della California ...e questo la dice lunga...).
Ci fermiamo a mangiare una pizza insulsa al Pizza Hut del Pier di Santa Monica, con le celebri giostre sulla piattaforma di legno che si allunga sull'oceano. 
Siamo partiti da New York alla ricerca dell'identità americana e finiremo nelle pianure dell'Arizona. Il nostro è un viaggio a ritroso. Quindi partiamo dalla fine anche per il nostro breve tratto di Route 66 in programma: questo è il punto in cui si conclude la mitica Mother Road, numerosi bikers stanno riposando dopo la traversata in moto. Quanto mi piacerebbe percorrerla tutta in moto!!
I miei sogni sventolano su questo molo come una bandiera al vento.
Sulla spiaggia ragazzi con l'asciugamano prendono il sole esattamente come a Jesolo. 
A dir la verità, niente di speciale a Santa Monica a parte in lontananza le scogliere rocciose che scendono fino a riva. Laggiù deve esserci la Malibu Lagoon, paradiso dei surfisti. Ci vorrebbero i Beach Boys di sottofondo.
Guardiamo il panorama, le colline selvagge che circondano l'ampia piana dove si distende Los Angeles. E pensare che tutto ciò che c'è di costruito è così recente: praticamente fino ad un secolo fa qui c'erano solo poche case di legno... E pensare che qui gli indiani Chumasca nel XVI secolo fondarono il loro villaggio più esteso, Hamaliwo, che contava oltre 1000 persone. I nativi residenti in questa zona la popolavano ben 2500 anni prima dell'arrivo degli europei. 
Furono i portoghesi ad arrivare qui per primi. Nel 1542 Juan Rodriguez Cabrillo raggiunse dal Messico quest'isola dalle meraviglie naturalistiche e la chiamó California esattamente come quell'isola fantastica dove era ambientato un romanzo cavalleresco spagnolo dell'epoca, Las Sagrad de Esplanadiam. Nel 1769 la Spagna decide di colonizzare il territorio e istituisce 21 missioni francescane, ciascuna a 48 km di distanza dall'altra, il che allora significava una giornata di cavallo, formando quello che venne chiamato El Camino Real. Si procedeva lungo il Camino con l'obiettivo di far conoscere il Vangelo alle popolazioni native, ma anche alla ricerca di manodopera a basso costo. Andò a finire con lo sterminio.
Anche qui, come ovunque nelle Americhe, gli europeo furono colpevoli della diffusione di malattie che comportarono la decimazione della popolazione indigena.
Nessuna traccia di questo passato in questa città. Tutto nuovo, come niente fosse. Grandi divertimenti, grandi eccessi a Los Angeles, per non pensare al passato, per non pensare affatto.

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