sabato 26 marzo 2011

Radiazioni, il male invisibile

La radioattività è infima e subdola. Non si vede, quindi non fa paura.
Non è spaventosa come il terremoto, non è devastante come uno tsunami. Ma è molto più crudele, attacca più in profondità e potenzialmente può causare molti più morti di terremoto e tsunami messi insieme.
Ti diranno di non allarmarti, ti diranno che quel territorio non è contaminato, che non ci sono rischi per la tua salute e se mai ti ammalerai ti diranno che non puoi dimostrare che sia colpa delle radiazioni.
Il nucleare non fa abbastanza paura solo perchè la radioattività è impalpabile, trasparente, inodore.
Siamo nella società dell'immagine. Abbiamo bisogno di visualizzare il male per temerlo.
Abbiamo bisogno della musica di sottofondo.
Come siamo all'antica.

martedì 22 marzo 2011

wedding planner

Bello organizzare il proprio matrimonio per una come me che organizza eventi di mestiere.
Un piano di azione dettagliato sempre sottomano, una lista di priorità, contatti, contatti, contatti. Un'agenda moleskine che scoppia e siamo appena a marzo.
Idee, numeri di telefono, nomi, promemoria, cose da fare appuntate su centinaia di post it colorati.

Dicevano che era uno stress, ma io mi sto divertendo molto a costruire mattoncino alla volta i vari dettagli che comporrano il giorno del mio matrimonio e i giorni futuri.
Ci sono milioni di cose da pensare tutte insieme, ma sono tutte cose così belle e piacevoli che se non ci si fa stressare da tutti quelli che vogliono darti consigli diventa un vero e proprio momento di piacere.
Parola d'ordine: facciamo a modo nostro, quello che ci piace, quello che possiamo, quello in cui crediamo.
Il matrimonio in chiesa, una festa all'insegna della semplicità, simboli studiati, scelte motivate, sobrie, etiche.

Bello scoprire di essere d'accordo sulle cose più importanti. Bello immaginarsi il futuro insieme.
Bello appendere al cielo i desideri e vederli avverarsi così velocemente.
Bello fare il wedding planner di se stessi.

domenica 20 marzo 2011

Un piccolo castello azzurro

Una cucina in legno azzurro pastello e una terrazza al sole dove si può anche mettere un tavolino per mangiare. Una bella camera spaziosa, uno splendido tavolo in noce da 8 per invitare a cena gli amici e i parenti e poi lì, su quella parete c’è tutto lo spazio per la libreria che ho sempre sognato. Bisognerà andare all’Ikea a comprarla.
Abbiamo finalmente trovato una casa, la nostra prima casa.
E’ un mini, in affitto, arredato. Il massimo che ci possiamo permettere per cominciare a costruire la nostra famiglia. Ma a me sembra un castello.
Un piccolo castello azzurro.
Dalla terrazza si vedono le montagne all'orizzonte e si può salutare il sole mentre tramonta ad ovest.
Di tutte le case che abbiamo visto questa era decisamente quella più bella e spaziosa e per essere un punto di partenza è decisamente un bel punto di partenza.
Lo so, lo so, tendo sempre a vedere tutto più bello di quel che è.
E’ un mio limite, a volte una mia fortuna.
Non posso farci niente se le piccole cose mi rendono felice quanto basta da farmi dimenticare gli aspetti negativi. Abiteremo in un piccolo castello azzurro, io, il mio principe azzurro e tutti i miei libri.
Se non è un sogno questo…