domenica 20 maggio 2012

HoneyUSA:Venice to Venice

1 agosto 2011 - Los Angeles: Venice to Venice

Cominciamo da Venice. E da dove sennò? Ore di macchina in coda nel traffico. Venice ovviamente non ha nulla a che vedere con Venezia,  ma il clima che si respira in questo quartiere, i suoi colori e la calma serena che si prova attraversando i canali e i piccoli ponti di legno bianco ricordano vagamente la lentezza della mia laguna.
Venice fu costruita nel 1900 da un industriale del tabacco, un certo Abbot Kinney, il quale realizzò questo grazioso quartiere con una serie di canali artificiali (lunghi in tutto piu di 11 km!), ponticelli in legno e vere e proprie gondole veneziane con tanto di gondolieri importati direttamente dalla Serenissima. Non aveva però fatto bene i calcoli riguardo alle maree e la zona cominciò ad avere problemi di ristagnazione delle acque. Molti canali furono interrati e oggi ne rimangono davvero pochi.
Le villette affacciate sul Grand Canal sembrano delle residenze estive marittime e infatti la zona è frequentata da molti cittadini della metropoli che trascorrono qui le vacanze e i weekend, godendo del clima spettacolare, asciutto e temperato tutto l'anno.

I miei capelli qui stanno che è una meraviglia. Niente a che fare con l'umidità di Venezia, quella vera. 
Passeggiando per le "calli" di Venice troviamo qualche scoiattolo che si arrampica sulle palme, pochissima gente, la spiaggia deserta. Nessuna opera d'arte, niente arte, niente storia.Negli Stati Uniti definiscono "antico" qualcosa che risale al 1800, per intenderci. E questa parte dell'America, tra l'altro, si sviluppò solo alla fine del 1800 con il completamento della ferrovia e l'arrivo dei pionieri cercatori d'oro.

Andiamo a toccare con le punte dei piedi l'oceano Pacifico, gelato.
Numerosi cartelli indicano le vie di fuga in caso di tsunami.
Due veneziani a Venice sono decisamente ridicoli. Un senso di superiorità sprezzante ci pervade.

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