31 luglio 2011: a Los Angeles
Siamo atterrati a Los Angeles che era già buio.
Con +5 ore di stanchezza sulle spalle abbiamo preso il primo taxi e attraversato una serie infinita di quartieri periferici, tangenziali, autostrade.
Che strano. Sulla cartina della città l'aeroporto sembrava molto vicino alla zona dove si trova il nostro albergo e invece sono 40 minuti che il taxi corre. Mah.
Prevediamo una salassata gigantesca.
Il nostro hotel si trova in un quartiere di coreani, infatti anche l'hotel è coreano e all'accoglienza ragazze dai tratti somatici orientali ci accolgono cordialmente. Troveremo in questa città una popolazione molto variegata dal punto di vista etnico, con molti più ispanici e orientali rispetto a New York.
La cosa mi incuriosisce. Ma siamo troppo stanchi per qualsiasi riflessione antropologica.
Crolliamo sul letto senza nemmeno guardare fuori dalla finestra della camera.
Al mattino seguente la sorpresa. È il 1 agosto 2011 e siamo molto distanti da casa. Qui è mattina, in Italia è sera.
Spalanco le pesanti tende che coprono la vetrata: là fuori una distesa di case, palazzi, alberghi e altissime palme a perdita d'occhio. Una collina poco distante interrompe la monotonia del panorama.
Guardo meglio, eh si ho visto bene: quella laggiù è la collina di Hollywood con la celeberrima scritta bianca che campeggia sul dorso!!!!! Siamo ad Hollywood! Siamo in California!!!!
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