Ho visto i miei figli correre nel corridoio e uscire dal bagno imbaccuccati nell'accappatoio. Ho visto Marco spignattare ai fornelli e poi spaparanzarsi sul divano. Ho visto i miei genitori salire le scale per Natale. Ho visto la brezza estiva sugli alberi di fronte alla terrazza. Ho visto il tramonto, un martedi pomeriggio che pioveva, la domenica mattina.
Ho visto una culla nella cameretta mentre ero distesa a letto, insonne. Ho visto una scrivania a ridosso della finestra nell'altra camera e io lavoravo guardando fuori gli alberi ancora intirizziti dal freddo dell'inverno.
Ho visto ancora tante altre cose, come la trousse dei miei trucchi appoggiata allo specchio del bagno, la cesta della biancheria sporca, gli scarponi da montagna in una scatola in garage, una bicicletta con le rotelle che fa il giro del palazzo.
E poi ho visto alcuni amici in salotto, uno di loro teneva in braccio suo figlio e guardavamo insieme dalla finestra ricordando quante estati avevamo trascorso su quella panchina laggiù in giardino. Chi l'avrebbe mai detto eh?
Non ho avuto il minimo dubbio, esattamente come la prima volta che ho visto il mio abito da sposa: quella è la nostra casa.
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