mercoledì 28 agosto 2013

Il braccio della Siria

Dobbiamo sempre arrivare all'amputazione del braccio. E ovviamente nell'interesse secondario di spaventare qualcun altro a cui invece vorremmo amputare entrambe le gambe, fingendo sempre e comunque di intervenire per salvargli la vita mentre gli unici a guadagnarci (economicamente) dall'operazone di amputamento restiamo noi.

Dal Vietnam all'Afghanistan non é cambiato niente.
Fingiamo di rispettare il diritto internazionale e di credere nell'Onu continuando a far credere a tutti che non esistano mai altre soluzioni oltre a quella della violenza armata, quando invece essa é e resterà sempre la peggiore, la più inutile e dannosa negli interessi di chi vuole davvero la pace.

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